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Calcioscommesse e altri scandali nel mondo dello sport

Se è vero che ogni nazione ha il suo sport prediletto e che al crescere dell’interesse pubblico per una disciplina agonistica corrispondono maggiori introiti economici ad essa legati, è altrettanto vero che un incremento dell’indotto affaristico proveniente da un determinato sport si è spesso fatto foriero di derive illegali e conseguenti scandali. Nella maggior parte dei casi il settore maggiormente contaminato dal malaffare e dal reato – per via del giro diretto di denaro che attorno ad esso gravita – è quello delle scommesse. In tal senso, i precedenti italiani sono parecchi: faldoni su faldoni di partite truccate e doping consegnati alla storia della giustizia nazionale e che hanno talvolta minato alla base la credibilità dei nostri sport più popolari. Prime tra tutte, chiaramente, le inchieste sulle frodi calcistiche, seguite da quelle relative a discipline sportive meno seguite quali ciclismo, tennis, basket ed ippica. A seguire una sintetica retrospettiva storica, principalmente focalizzata sugli eventi legati al calcioscommesse, delle vicende giudiziarie più clamorose avvenute in Italia negli ultimi 40 anni.


Scandalo scommesse: i casi del 2015 e del 2011

Procedendo a ritroso nella storia della nostra cronaca nazionale, il primo scandalo legato al mondo dello sport in cui ci imbattiamo in ordine di tempo è quello che nel 2015 ha visto coinvolte in modo quanto mai trasversale, società calcistiche appartenenti ai campionati di Serie B, Lega Pro, Serie D ed eccellenza. Sviluppatosi a partire dall’inchiesta “Dirty Soccer” coordinata dalla Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro, esso ha portato all’arresto di 50 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva aggravata dal favoreggiamento di organizzazioni criminali di stampo mafioso. Presidenti, manager, allenatori, calciatori stessi le persone colpevoli di aver alterato i risultati di ben 28 partite permettendo agli scommettitori collusi i guadagni pattuiti a seguito delle combine. Una vicenda che fa il paio con quella avvenuta solo 4 anni prima nel nostro stesso territorio nazionale, nonché caratterizzata da dinamiche criminali e modalità di reato parecchio analoghe. Tuttavia, se da una parte anche nel 2011 si trattò di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva, dall’altra il coinvolgimento e l’arresto di nomi celebri del calcio italiano come quelli di Beppe Signori e Cristiano Doni, amplificarono la risonanza mediatica del caso portandolo alla ribalta della cronaca e gettando pericolose ombre sull’integrità morale dell’intero sistema.


Il Totonero negli anni ’80, prima vera inchiesta sul calcio scommesse

Lo scandalo scommesse del Totonero negli anni '80 sui giornali dell'epocaPrecedente in un certo senso “illustre” per ciò che concerne la cronaca italiana e forse scandalo relativo al mondo del pallone tra i più chiacchierati ed ingombranti, il calcioscommesse 1980 – noto ai più come scandalo scommesse Totonero – fu un’inchiesta che mise a dura prova la credibilità del nostro intero palcoscenico calcistico. La si può in un certo senso definire come la prima e più grande indagine legata ad illeciti sportivi e partite truccate della nostra storia nazionale, se non altro in quanto a dimensione, portata e relative conseguenze. Per farsi un’idea, basta pensare alle dimissioni dell’allora Presidente federale Artemio Franchi, all’arresto di importantissimi calciatori quali Bruno Giordano, Lionello Manfredonia e Ricky Albertosi e alla compromissione di società simbolo e prestigio del calcio italiano, quali Bologna, Juventus, Milan, Lazio, Napoli. Risvolti in un certo senso impressionanti se si pensa che tale inchiesta sul calcio scommesse era partita dall’esposto alla Procura della Repubblica di Roma da parte di un commerciante all’ingrosso di frutta, tale Massimo Cruciani. Fu un momento veramente delicato del calcio italiano quello, forse il più difficile se si considera che tre mesi dopo l’apertura delle indagini proprio in Italia si sarebbero disputati i campionati europei.


Gli altri sport nella bufera

Siamo una Repubblica fondata sul gol, si dice. Ed in effetti il calcio è quanto di più popolare possa esistere sullo stivale, nessuno lo può negare. Ecco perché lo scandalo sportivo fa più eco, quando ci va di mezzo il mondo del pallone. Però basta passare al setaccio la storia della cronaca nazionale per capire che anche basket, tennis, ciclismo, atletica ed ippica hanno i loro scheletri nell’armadio. Una serie di cronache probabilmente meno chiacchierate, ma che di certo contribuiscono a variegare il panorama nazionale dell’illecito sportivo. Applicandoci a citarne alcuni in ordine di clamore, non possiamo non partire dagli infiniti e talvolta molto celebri episodi di doping legati al ciclismo (basti pensare ai nomi di Marco Pantani e Ivan Basso) e proseguire poi parlando di scandali scommesse nel tennis e di partite truccate nel mondo del basket professionistico, come quelli che videro coinvolto nel 2012 il dirigente della Mens Sana Siena Fernando Minucci. Un capitolo a parte è infine rappresentato dagli episodi di doping sfrenato a danno di alcuni cavalli che hanno visto il coinvolgimento di driver, allenatori e persino proprietari di scuderie. Eventi di cronaca che forse hanno contribuito al declino di uno sport nazionale fino a qualche tempo fa popolarissimo. Vi invitiamo quindi a scommettere sui top bookmaker AAMS/ADM, che dispongono di tutte le autorizzazioni e vengono controllati per garantire un’esperienza sicura e legale al 100%.