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La più prestigiosa lega basket mondiale: guida alle scommesse NBA

Michael Jordan, Magic Johnson e Larry Bird. E poi Kobe Bryant, Shaquille O’Neal, LeBron James, Stephen Curry. Non serve altro: dire pallacanestro e National Basket Association è dire la stessa cosa. Il gap con quella europea non è più così ampio, ma è negli USA che si gioca la pallacanestro più seguita. In questa pagina parleremo di scommesse NBA, con gli argomenti indicizzati sotto: cliccandoci sopra verrete reindirizzati alla sezione corrispondente.

Come vedete, c’è molta carne al fuoco: parleremo dei migliori bookmaker NBA e di come fare a individuarli, per poi presentarvi alcuni dei principali mercati, sia antepost che sulla singola gara, il tutto corredato di statistiche sui record di squadra e individuali. Non ci faremo sfuggire nulla, e concluderemo con alcune risposte alle vostre domande. Non perdiamo allora altro tempo e iniziamo la nostra panoramica sulle scommesse basket NBA: siete pronti a “inseguire l’anello” dei vincitori insieme a noi?


Scommettere NBA: fatelo con questi bookmaker

Iniziamo subito presentando la nostra speciale top 5 relativa ai migliori bookmaker NBA: la pallacanestro made in USA è ovviamente seguitissima anche dagli scommettitori non esperti di basket, perciò è presente nel palinsesto di ogni operatore online. Come fare dunque ad individuare i migliori? Questione di dettagli e della risposta generale ad alcuni parametri che affronteremo più avanti, ma che trovate in parte già esplicitati nella tabella che trovate qui sotto, frutto del nostro attento esame di tutti i bookies presenti sul territorio italiano e della nostra ormai consolidata esperienza.

LA TOP 4 DEI SITI SCOMMESSE SULL’NBA
Bonus di benvenuto Fino a 210€ VISITA IL SITO
Due cestisti in azione durante una partita di basket e i loghi di Golden State Warriors e Toronto Raptors
Operatore Bonus di benvenuto Mercati Streaming NBA Payout Visita il bookmaker
SNAI Fino a 305€ Sul primo deposito 22 93.90% VISITA IL SITO
William Hill Fino a 300€ Per i nuovi giocatori 18 No 93.30% VISITA IL SITO
Sisal Fino a 225€ Sulle scommesse effettuate 40 No 93.30% VISITA IL SITO
* Le scommesse non garantiscono vincite sicure – 18+ Si applicano termini e condizioni.

È proprio la nostra esperienza a insegnarci che, più che l’eccellenza assoluta in uno solo dei parametri di cui parleremo più avanti, ciò che è determinante nello stabilire i migliori operatori per scommettere sull’NBA, è una compresenza di tutti i parametri stessi, in modo che gli utenti possano godere di payout competitivi, ampio numero di mercati, sezione live ben implementate e presenza di promozioni periodiche sulla pallacanestro a stelle e strisce.


Un identikit della pallacanestro a stelle e strisce

Conosciamo meglio l’argomento: scommettere sulla NBA è una prospettiva allettante, ed è possibile che conosciamo già, per nome o per fama, i nomi di squadre come i Golden State Warriors e i Los Angeles Lakers, o di giocatori come Curry e James. Conoscere formula e caratteristiche del torneo, però, gioverà senz’altro alle vostre giocate. Ecco perché, nel box qui sotto e in queste righe troverete qualche informazione in più sul massimo campionato cestistico statunitense, nato il 6 giugno 1946.

Il palazzo che ospita la sede della NBA Nome: National Basketball Association
Sede: New York
Anno di fondazione: 1946
Numero di squadre: 30
Formula: Regular season, Playoff, Finals
Squadre ai playoff: 16
Durata: Ottobre – giugno

La NBA è strutturata sul sistema delle “franchigie”, licenze pluriennali di partecipazione alla lega. La lega stessa è formata da 30 squadre, che si affrontano durante la stagione regolare, che ha inizio a ottobre e si protrae per 82 massacranti partite. Al termine della regular season, le 16 migliori accedono ai playoff, sulla lunghezza delle 7 partite, che determinano le due finaliste, anch’esse protagoniste di una serie alla meglio dei sette incontri. Chi vince il torneo si aggiudica un anello d’oro. Il trasferimento dei giocatori avviene attraverso i draft, una lotteria che consente alle peggiori società della stagione precedente di accaparrarsi i migliori giocatori provenienti dalle università, e solo in seguito attraverso un vero e proprio mercato.

Alcuni cenni storici sulla NBA e le scommesse

Apriamo adesso una veloce parentesi, e diamo qualche informazione sulle tappe fondamentali nella storia del basket statunitense, insieme a qualche cenno sui legami con ciò che a noi più interessa in questa sede, ovvero le scommesse NBA. In una vicenda ormai lunga più di settant’anni, la lega pro USA ha visto molti cambiamenti e svolte epocali, ma si è sempre posta all’avanguardia tanto per aspetti più sportivi, che per quelli sociali e quelli legati al betting, come potete vedere nell’infografica qui sotto.

Alcune tappe significative nella storia dell'NBA e del suo rapporto con le scommesse

Sottolineiamo, in particolare, l’apertura della lega ai cestisti afroamericani già a partire dagli anni ’50, in cui la segregazione razziale era legge nel Paese, e poi il punto chiave, per quanto riguarda il betting, rappresentato dalla promulgazione del PASPA nel 1992 e dalla sua successiva dichiarazione di incostituzionalità, ventisei anni più tardi. Notevole anche il fenomeno della cosiddetta globalizzazione della lega, che ha portato all’afflusso di numerosi giocatori provenienti dal resto del mondo, tra cui anche gli italiani Gallinari e Belinelli.


Le squadre più forti del mondo

È opinione diffusa e realistica (anche se il divario con le squadre europee si è molto assottigliato) quella secondo cui i team che prendono parte alla NBA siano i più forti del mondo. Nei prossimi paragrafi, dunque, parleremo di queste squadre, raccontandone imprese, record e palmares nonché esaminandone il seguito di pubblico sui social. Ciò vi aiuterà a scommettere sulla NBA, perché potrete avere un’idea più chiara su chi sia da battere e chi abbia più blasone alle spalle.

Chi ha vinto più volte l’anello

L’aristocrazia delle franchigie NBA è composta principalmente da due squadre, i Boston Celtics e i Los Angeles Lakers: sono queste le squadre che hanno vinto più volte il titolo NBA (rispettivamente 17 e 16), anche se stanno affrontando un momento di ricostruzione: i Celtics sono da qualche anno tornati ai massimi livelli, mentre i Lakers, nonostante l’ingaggio nella stagione 2018/19 di LeBron James, forse il più forte cestista degli ultimi anni, non riescono da diverso tempo a dire la loro, non centrando nemmeno la qualificazione ai playoff.

Le franchigie che hanno vinto più titoli nella NBA
Team Stemma Titoli Città Impianto Conference
Boston Celtics 17 Boston TD Garden (18.624 posti) Eastern (Atlantic Division)
L.A. Lakers 16 Los Angeles (in precedenza Minneapolis) Staples Center (19.060 posti) Western (Pacific Division)
Golden State Warriors 6 Oakland (in precedenza Philadelphia) Oracle Arena (19.956 posti) Western (Pacific Division)
Chicago Bulls 6 Chicago United Center (20.917 posti) Eastern (Central Division)
San Antonio Spurs 5 San Antonio AT&T Center (18.418 posti) Western (Southwest Division)
Miami Heat 3 Miami AmericanAirlines Arena (19.600 posti) Eastern (Southeast Division)
Detroit Pistons 3 Detroit Little Caesars Arena (20.491 posti) Eastern (Central Division)
Philadelphia 76ers 3 Philadelphia (in precedenza Syracuse) Wells Fargo Center (20.478 posti) Eastern (Atlantic Division)
Houston Rockets 2 Houston Toyota Center (18.055 posti) Western (Southwest Division)
N.Y. Knicks 2 New York Madison Square Garden (19.763 posti) Eastern (Atlantic Division)

Gli assoluti dominatori degli anni recenti, i Golden State Warriors, sono sul terzo gradino del podio, con sei affermazioni, ma i californiani hanno buone possibilità di staccare i Chicago Bulls (a loro appaiati ma ormai distanti anni luce dai fasti dell’era-Jordan). Nel 2018/19, invece, il titolo è stato appannaggio dei Toronto Raptors, che hanno battuto proprio i Warriors, portando per la prima volta l’anello NBA in Canada. Anche San Antonio, Miami e Houston sono franchigie competitive degli ultimi anni, mentre Detroit e Philadelphia, sono da diverse stagioni preda di annate non certamente memorabili: tenetene conto quando le vostre scommesse NBA riguardano questi team!

Le squadre NBA e i social network

Il modo di vivere una partita di basket è estremamente diverso, da una parte all’altra dell’Oceano Atlantico: sicuramente in Europa viviamo con molta più passionalità (a volte anche troppa) una partita, che si tratti di basket ma anche di eventi legati alle scommesse sul calcio. Negli USA, un incontro tra Golden State Warriors e Boston Celtics è tifo, certamente, ma anche momento di partecipazione a un vero show, con tanto di cheerleaders e intrattenimento.

Il grafico con la classifica dei 10 team di NBA con più follower su Twitter

Un modo per tastare il polso relativamente al seguito del pubblico, ma anche per confermare il carattere sempre più globale del campionato professionistico a stelle e strisce, è allora quello di verificare il seguito social, in particolare su Twitter, delle squadre che partecipano alla lega. Nell’immagine qui sopra trovate appunto il grafico relativo alle 10 franchigie più seguite sul social network dei cinguettii, aggiornato al giugno 2019.

Le grandi performance di squadra dei team NBA

Iniziamo con un po’ di statistiche NBA relative alle performance di squadra, che vi permetteranno di piazzare le vostre puntate su questa competizione con maggiore consapevolezza. Parleremo di vittorie consecutive, percentuali nel tiro da tre punti, falli e prodezze difensive: tutti elementi su cui, vedremo, si può anche scommettere!

Così tante vittorie da aver perso il conto

La bandiera con lo stemma dei Los Angeles LakersC’è un record che resiste da più di quarant’anni, nella NBA, ovvero quello relativo al numero di vittorie consecutive. Nella stagione 1971/72, i Los Angeles Lakers, guidati in campo da Wilt Chamberlain e West misero a segno una striscia vincente di ben 33 incontri consecutivi. In tempi più recenti, i Golden State Warriors chiusero la stagione regolare 2015/16 con il record di 73 vittorie e 9 sconfitte.

Dalle loro parti non si passa

La bandiera con lo stemma dei Milwaukee BucksDisporre di una difesa che “intimidisce” l’avversario è un must, nella pallacanestro, e sapere che avventurarsi in area comporterà il serio rischio di ricevere una stoppata è un ottimo deterrente per gli attacchi avversari. Nella stagione 2018/19 della NBA, i Milwaukee Bucks sono stati la squadra più forte in questo fondamentale. I verdi del Wisconsin, infatti, hanno fatto registrare una media di 6.4 stoppate per incontro.

I migliori tiratori dalla lunga distanza? In Texas

La bandiera con lo stemma dei San Antonio SpursAppartiene invece a una delle squadre più forti degli ultimi anni, ovvero i San Antonio Spurs del nostro Marco Belinelli e di coach Gregg Popovich, il record relativo alla migliore percentuale nel tiro da tre. La squadra texana nel 2018/19 ha infatti fatto siglare, in regular season, un ottimo dato del 39.2% nel tiro dalla lunga distanza. Se consideriamo i playoff, invece, la squadra con la percentuale migliore diventa quella dei campionissimi di Golden State (37.2%).

Un team di geniali assistmen

La bandiera con lo stemma dei Golden State Warriors I Golden State Warriors primeggiano nella classifica relativa al numero di assist, per quanto riguarda i dati relativi alla regular season 2018/19 della NBA. La franchigia di Oakland ha infatti messo a segno la bellezza di 2.413 passaggi vincenti, grazie soprattutto alle mani fatate di Curry e Durant, con una media di 29.42 assist a incontro. Il resto del podio è formato, a debita distanza, da Denver Nuggets (2.245) e New Orleans Pelicans (2.216).



Le più grandi stelle della pallacanestro mondiale

Sono in arrivo altre statistiche NBA, questa volta, però, relative ai grandi atleti che danno o hanno dato lustro ai parquet a stelle e strisce. Anche sulle performance dei singoli cestisti, infatti, è possibile piazzare giocate, e quindi conoscere quali sono i record principali, o comunque gli atleti più da tenere d’occhio, vi sarà di enorme aiuto quando vorrete piazzare una schedina dedicata al basket USA.

I migliori tiratori della lega

Per il secondo anno di fila è stato James “The Beard” Harden, fortissima guardia tiratrice degli Houston Rockets, il miglior tiratore della NBA. Il numero 13 dei texani risulta primo sia nella classifica relativa alla regular season che in quella relativa ai playoff, staccando nel primo caso Paul George, degli Oklahoma City Thunder, e nel secondo Kawhi Leonard dei Toronto Raptors.

I migliori tiratori della NBA degli ultimi 5 anni
Stagione Giocatore Squadra Media punti Secondo
2018/2019 James Harden Houston Rockets 36.1 George (Oklahoma City Thunder), 28.0
2017/2018 James Harden Houston Rockets 30.4 Davis (New Orleans Pelicans), 28.1
2016/2017 Russell Westbrook Oklahoma City Thunder 31.6 Harden (Houston Rockets), 29.1
2015/2016 Stephen Curry Golden State Warriors 30.1 Harden (Houston Rockets), 29.0
2014/2015 Russell Westbrook Oklahoma City Thunder 28.1 Harden (Houston Rockets), 27.4

Basta guardare la tabella qui sopra per farsi un’idea di quanto Harden sia fondamentale per il gioco offensivo di Houston: quando non ha vinto la classifica, fondamentalmente, “The Beard” si è classificato secondo, imponendosi come uno dei migliori tiratori dell’ultima decade nel campionato statunitense.

I grandi nomi della NBA, ieri e oggi

Ovviamente è impossibile indicare quali sono stati gli atleti più significativi del campionato pro statunitense di basket di questi ultimi anni: troppi i nomi e le motivazioni per cui meriterebbero di essere fatti. Non abbiamo comunque voluto esimerci dalla scelta, senza pretese di esaustività e anzi ben consapevoli che tra i nostri lettori appassionati di scommesse sul basket alcuni non saranno d’accordo con le nostre scelte. Abbiamo indicato sei nomi, che trovate nella tabella qui sotto.

I cestisti più rappresentativi della NBA, oggi e ieri
Giocatore Stagioni Presenze Titoli Punti in carriera
Stephen Curry 10 796 3 18.954
LeBron James 16 1.437 3 39.454
Kevin Durant 12 976 2 22.940
James Harden 10 881 18.627
Dirk Nowitzki 21 1.667 1 31.560
Kobe Bryant 20 1.566 5 39.283

Abbiamo scelto quattro protagonisti di oggi, Curry, James, Durant e Harden, che stanno scrivendo in questi anni la storia di questo sport; ci siamo poi concentrati su Dirk Nowitzki, leggenda dei Dallas Mavericks che si è ritirato nel 2019 dopo 21 stagioni in Texas e che è stato con ogni probabilità lo straniero più forte (è tedesco) della lega statunitense. E poi Kobe Bryant, forse il cestista più rappresentativo degli ultimi vent’anni, bandiera dei Los Angeles Lakers cresciuto in Italia (suo papà era un giocatore dell’Olimpia Milano).

I grandi record individuali della pallacanestro USA

Che appaiano o meno nella tabella del paragrafo precedente, è indubbio che i nomi che stiamo per fare nei prossimi box informativi, relativi ai detentori di altrettanti grandi record del basket americano, sono indelebilmente scolpiti nella leggenda. Alcuni di questi nomi li conoscerete senz’altro anche se non siete esperti della palla a spicchi, altri vi potrebbero sorprendere, magari per la longevità dei loro record. Buona scorpacciata di numeri utili per le scommesse NBA!

  • Mai nessuno ha segnato quanto lui Lew Alcindor, o più correttamente Kareem-Abdul Jabbar, è più che un cestista: innovatore del gioco con il suo “gancio-cielo”, attivista politico e scrittore, Jabbar detiene il record di punti nella NBA: 38.387
  • Il migliore per i canestri pesanti Leggendaria guardia dei Miami Heat fino al 2013/14, Ray Allen è il cestista che ha messo a segno più “bombe” da tre: 2.973 su 7.429 tentativi. La percentuale migliore (45.4%) è di Steve Kerr.
  • Re dei rimbalzi e non solo Fenomenale centro dei Los Angeles Lakers anni ’60/’70, Wilt Chamberlain detiene due record impossibili: è il migliore rimbalzista della lega (23.924 in carriera) e l’uomo che ha segnato più punti in un match, 100.
  • Il re Mida dei passaggi vincenti Trovare un compagno libero per piazzare indisturbato la palla a canestro è un’arte in cui Magic Johnson è stato un vero Michelangelo. È però l’ex playmaker degli Utah Jazz, John Stockton, che ne ha totalizzati di più in carriera, 15.806.
  • Il recordman di presenze Leggendario pivot dei Boston Celtics, Robert “The Chief” Parish” detiene il record di partite giocate in NBA: sono 1.611. Dietro a lui, ben distanziati, ci sono Jabbar e il tedesco Dirk Nowitzki, che si è ritirato quest’anno fermandosi a 1.522.
  • Avete parlato di stoppate? Indiscusso protagonista a Houston negli anni ’80 e ’90 e in attività fino al 2002, Hakeem Olajuwon detiene il record del maggior numero di stoppate affibiate agli avversari in carriera: sono ben 3.830. Nessun cestista in attività è nella Top 10.


Le tipologie di giocata proposte dai bookmaker NBA

Abbiamo parlato di numeri, record e statistiche: adesso è giunta l’ora di dedicarci all’argomento caro al nostro portale, le puntate. Ecco quindi che passeremo in rassegna le più comuni e apprezzate scommesse NBA proposte dai principali allibratori online italiani. Naturalmente non ci occuperemo di tutti i mercati disponibili, per questioni di spazio, ma di quelli che con maggiore probabilità vi ritroverete anche voi a scegliere. Il tutto, dividendo l’argomento tra puntate antepost e sul singolo match. A voi, poi, confrontare le caratteristiche di questi mercati con le scommesse Eurolega o le giocate sulla massima serie cestistica italiana.

Le scommesse single match

Anche se non siete esperti di basket, sapete benissimo che una partita tra Boston Celtics e Los Angeles Lakers è uno spettacolo di prim’ordine su cui può essere interessante puntare qualche soldo. Se volete sapere allora quali sono i mercati più in auge per questa tipologia di scommesse NBA, non avete che da leggere i prossimi paragrafi, e poi provare a puntare qualcosa, per esempio con il bookie presente nel box qui sotto.

Un campo da basket, il logo della NBA e quello di Eurobet
Il miglior bookie per le scommesse sul singolo match di NBA
  • Bonus benvenuto fino a 210€
  • Payout fino al 93.30%
  • Fino a 40 mercati NBA
  • Molte promo periodiche
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Come potete constatare, i punti di forza di questo operatore sono dei payout decisamente sostanziosi e un ampio numero di mercati, condito dalla presenza di interessanti promozioni periodiche. Ogni scommettitore però ha, giustamente, i suoi gusti: se non vi convince questa proposta, considerate la lista dei migliori bookmaker italiani.

Il mercato Testa a Testa nella pallacanestro USA

Chi vincerà la partita? Non c’è niente di più semplice di questo tipo di scommessa, a livello di comprensione. Altra storia, però, è pronosticare in maniera esatta: se giocano i Golden State Warriors contro i New York Knicks, la peggior squadra delle scommesse NBA 2018/19, azzeccare il risultato finale non sarà così difficile, ma se l’avversario sono i Milwaukee Bucks, ad esempio, il discorso cambia. Ecco perché può essere utile esaminare il dato relativo alle percentuali di successi in casa e fuori nella stagione appena conclusa, che trovate nel grafico qui sotto e che mostra che il fattore campo è decisivo nella pallacanestro a stelle e strisce.

I numeri del mercato Under/Over

Nelle scommesse NBA e in generale sul basket tutto, il mercato Under/Over è particolarmente variegato, perché può essere riferito alla soglia punti toccata dalle due squadre (per convenzione fissata a 185 punti) ma anche a quella messa a segno da un singolo cestista. Inoltre, può essere riferita ad assist, stoppate e tiri da tre, sempre a livello collettivo che individuale. Qui sotto trovate proprio l’andamento dell’Under/Over di squadra negli ultimi cinque anni del torneo statunitense.

Le statistiche del mercato Under/Over negli ultimi cinque anni di NBA

Il mercato Pari/Dispari e i Milwaukee Bucks

Stabilire se la somma dei punti realizzati da due squadre impegnate in una sfida sarà pari o dispari è quanto ci chiede l’ultimo mercato di cui analizziamo le statistiche NBA, anch’esso decisamente molto giocato. Per dare un’idea di come è andata dal punto di vista dei numeri questa tipologia di giocata. considereremo il comportamento negli ultimi cinque anni dei Milwaukee Bucks, la squadra che ha dominato la regular season 2018/19 della lega statunitense, considerata da tutti favorita per la vittoria finale e invece estromessa a sorpresa dai Toronto Raptors nelle Finali di Conference.

Le statistiche del mercato Pari/Dispari negli ultimi cinque anni per i Milwaukee Bucks

Le giocate antepost

Chi vincerà l’anello del campione? Quale squadra avrà il migliore record? E quale invece sarà il miglior giocatore dell’anno? Tutti eventi per i quali scommettere sull’NBA risulta molto divertente, e che compongono alcune delle giocate antepost proposte dai migliori bookmaker .it. Come ad esempio quello che indichiamo qui sotto.

Un giocatore di basket in azione, il logo della NBA e quello di William Hill
Il miglior bookie per le scommesse antepost sulla NBA
  • Bonus benvenuto fino a 215€
  • Payout fino al 93.30%
  • Fino a 18 mercati NBA
  • Ampia gamma di promozioni
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Tra gli assi nella manica del bookie da noi evidenziato va sicuramente sottolineato l’ammontare del welcome bonus, ma anche un numero di mercati complessivo sulla pallacanestro USA più che sufficiente e delle quote all’altezza di un torneo così seguito e amato dal pubblico.

La squadra che vince l’anello

La bandiera con lo stemma dei Toronto RaptorsAlla squadra che si aggiudica il campionato statunitense al termine della serie finale viene elargito un prestigioso anello, simbolo del trionfo al termine della massacrante stagione. Abbiamo visto come siano i Boston Celtics, la squadra con più titoli in bacheca. Negli ultimi anni, però, i veri dominatori del torneo sono i Golden State Warriors, campioni in carica e finalisti delle ultime cinque edizioni consecutive, compresa la stagione 2018/19, in cui il titolo è però andato ai Toronto Raptors. Le scommesse NBA su di loro, insomma, non potranno farvi presumere quote molto alte.

Il team con il miglior record nella stagione regolare

La bandiera con lo stemma dei Milwaukee BucksAnche indovinare quale squadra arriverà in fondo alla massacrante regular season di 82 partite con il miglior record, è un mercato antepost molto gettonato, per quanto riguarda le scommesse NBA. Nel 2018/19 sono stati i Milwaukee Bucks a trainare il gruppo, con un più che interessante record di 60 vittorie e 22 sconfitte. Grandi favoriti per contendere il titolo ai Golden State Warriors, i “cerbiatti” si sono invece arresi ai canadesi dei Toronto Raptors a un passo dalla finalissima.

Il risultato esatto di una serie dei playoff

La bandiera con lo stemma dei Toronto RaptorsCome abbiamo spiegato in precedenza, i playoff NBA si disputano alla meglio delle sette partite. Pronosticare dunque come si concluderà una serie, scegliendo tra gli otto possibili risultati (4-0, 4-1, 4-2, 4-3, 0-4, 1-4, 2-4, 3-4) è una tipologia di giocata che può essere decisamente stuzzicante. Nella stagione 2018/19, per esempio, in molti hanno puntato sulla Finale di conference tra i favoritissimi Milwaukee Bucks e i Toronto Raptors. La serie si è conclusa 2-4 per i canadesi, che hanno così a sorpresa conquistato la finalissima.

L’MVP della stagione

La bandiera con lo stemma degli Houston RocketsChi sarà il migliore giocatore stagionale nella lega basket USA? Il pronostico relativo all’MVP (Most valuable player) è un grande classico delle scommesse basket NBA, e trova sempre quote piuttosto interessanti presso tutti i bookies. Il nome del vincitore viene annunciato una settimana dopo il termine di gara-7 delle Finali, e la lista dei nomi per la stagione 2018/19 vede la presenza del favoritissimo e poi in effetti vincente James Harden degli Houston Rockets, già MVP della stagione precedente, insieme a Giannis Antetokounmpo dei Milwaukee Bucks e a Paul George degli Oklahoma City Thunder.

Le strategie giuste per scommettere sulla NBA

Ci teniamo sempre a sottolineare che scommettere deve rimanere un divertimento, e che proprio per questo va considerato che non esistono strategie infallibili per avere successo nelle scommesse NBA: nonostante tutto, l’incidenza della fortuna non va mai trascurata. Detto questo, però, è innegabile che esistono alcuni accorgimenti che possono far sì che le nostre giocate siano meno in balia del caso. Primo di questi è una adeguata conoscenza delle statistiche e delle informazioni di base sul torneo nordamericano: quali sono le squadre più forti, quali i campioni e quali le possibili sorprese.

Soprattutto negli ultimi anni, poi, va tenuto presente che il modello di gioco statunitense, tutto tecnica individuale e spettacolo, si è un po’ modificato dal punto di vista tattico per il sempre maggiore afflusso di giocatori europei, quindi con un’innata predisposizione agli schemi e al collettivo; quasi in contraddizione con quanto detto adesso, però, è avvenuta una sempre maggiore accelerazione verso l’agonismo: chili e centimetri contano sempre di più, a scapito della finezza e delle mani educate. Team molto attrezzati da questo punto di vista avranno una marcia in più (e basti pensare alla impressionante mole di LeBron James per farsene un’idea).



La scelta del miglior bookmaker NBA

È arrivato finalmente il momento di tornare alla nostra top 5 e chiarire quali sono stati i criteri attraverso cui abbiamo determinato che proprio quei cinque sono i bookmaker NBA che vale la pena scegliere quando si scommette sul campionato statunitense. Trovate i suddetti criteri nella lista sottostante, e cliccando sul rispettivo nome verrete indirizzati allo specifico paragrafo in cui se ne parla. Altrimenti, potete leggerli nell’ordine da noi considerato, che non è peraltro in senso prioritario.

I criteri con cui abbiamo scelto il miglior sito scommesse NBA I mercati disponibili su app e desktop. Il livello dei payout per la NBA. La sezione live e lo streaming. Le promozioni periodiche sulla NBA.

La quantità di mercati disponibili

Abbiamo visto dalla tabella iniziale come il numero di mercati disponibili per le scommesse NBA si aggiri attorno alla ventina. Si tratta di un numero sicuramente più che accettabile, anche se comprensibilmente lontanissimo, per esempio, da quello relativo ai mercati disponibili per la Serie A di calcio. Quello che trovate nel box sottostante è comunque l’allibratore online che offre il maggior numero di scommesse per il campionato nordamericano.

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Il sito scommesse con il maggior numero di mercati sulla NBA
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  • Molti sistemi di pagamento
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In aggiunta al numero di mercati, considerate sempre l’aspetto mobile: considerato quanto sempre maggiore sia l’utilizzo di smartphone e tablet per piazzare scommesse, deve sempre succedere quanto capita con le migliori applicazioni per il betting, ovvero che la quantità di mercati coincida tra versione desktop e app della piattaforma dell’operatore.

L’importanza del livello dei payout

Se una delle nostre scommesse NBA ci frutta 100€, quanto di questa somma arriverà a noi e quanto invece verrà tenuto dal bookmaker? La risposta ci viene dai payout, che indicano appunto la percentuale della vincita netta su una scommessa andata a buon fine. Abbiamo calcolato valori minimi e massimi della nostra top 5, li trovate nella tabella qui sotto.

I valori minimi e massimi dei payout dei siti scommesse NBA
Payout
Minimo 95.20% 94.50% 94.90% 93.60%
Massimo 93.75% 93.20% 92.50% 93.05%

La buona notizia evidente a un primo sguardo è che nessuno tra i siti scommesse da noi selezionati scende sotto il 90%, soglia sotto la quale si può legittimamente parlare di payout un po’ troppo bassi. Segnaliamo poi anche l’exploit di un bookmaker come Eurobet, che tocca valori anche superiori al 95%.

La qualità della sezione per le scommesse live

Soprattutto per noi europei, le scommesse NBA pagano uno scotto che inficia un po’ la loro fruizione in modalità in-play: il fuso orario fa sì che gli incontri si disputino a notte fonda. Ciò nonostante, un buon bookmaker NBA deve necessariamente provvedere ad avere un’adeguata copertura anche per le giocate in tempo reale sul torneo statunitense.

I migliori bookmaker live sono solitamente in grado di offrire un ampio numero di mercati e quote competitive (anche se, tendenzialmente, appena più basse di quelle in modalità pre match), ma anche e soprattutto un apparato di statistiche facilmente fruibili, e aggiornate in tempo reale, per poter apprezzare le minime variazioni di gioco in una sfida tra i giganti del basket USA. Ancora meglio, poi, se viene offerto uno streaming video degli incontri: oltre all’indubbio piacere di poter vedere lo spettacolo di questi atleti in azione, ne beneficeranno le nostre giocate in diretta!

Promozioni periodiche sulle partite della NBA

Sapere che, se scommettiamo su una partita dei playoff NBA, potremmo approfittare di quote maggiorate, o di allettanti bonus multipla, ci invoglierebbe sicuramente a giocare sulla piattaforma del bookmaker che le propone. Soprattutto durante i playoff, in effetti, il numero di queste promozioni periodiche aumenta considerevolmente, quindi tenete sempre sott’occhio l’area-bonus dei vari siti scommesse online, calendario alla mano.

In ogni caso, comunque, considerate che i migliori bonus scommesse proposti periodicamente dagli operatori sono, anche quando non specificamente dedicati alle scommesse NBA, utilizzabili anche per schedine relative a incontri del campionato USA, e lo stesso può dirsi anche del bonus di benvenuto.



FAQ

Prima di concludere la nostra pagina dedicata alle scommesse NBA, vogliamo invitarvi a scrivere al nostro indirizzo di posta elettronica info@migliorsitoscommesse.net, per qualsiasi richiesta di chiarimento sulla disamina sul basket USA, ma anche su qualsiasi altro argomento legato al betting. Eccone due tra le tante che abbiamo ricevuto.

Un bookie ben attrezzato per le scommesse Eurolega lo è anche per l’NBA?

Rispondere in maniera definitiva a questa domanda è difficile: le peculiarità di un bookie rispetto a un altro possono soddisfare in maniera diversa le “pretese” di uno scommettitore, anche se limitatamente a due campionati cestistici come l’Eurolega e l’NBA. Posto che le valutazioni sono soggettive, però, possiamo dire che la soluzione migliore è avere “il piede in due scarpe”, e cioè diversi account con cui sfruttare i punti di forza dei vari operatori per i singoli eventi che ci interessano.

È possibile piazzare scommesse NBA sui risultati di ogni singolo quarto di gioco?

Decisamente sì: tutti i mercati single match che abbiamo descritto, ma anche quelli che non abbiamo trattato, sono giocabili (ovviamente a seconda delle scelte dei vari bookies) per i singoli quarti di gioco e per le due metà gara.